Dalla settimana scorsa non mi posso più
lamentare di non avere abbastanza da fare: dopo le feste di inizio
maggio, che abbiamo scoperto essere il mese “de las cruces” e
quindi in realtà ci sono feste tutti i fine settimana; dopo la festa
della mamma, che è un evento importantissimo e dopo essere rientrate
a Caracoto io e Valeria abbiamo deciso di darci da fare per
incrementare le attività con i bambini. Io ho iniziato i laboratori
di educazione ambientale, mentre Valeria ha ripreso la ginnastica con
le mamme e alcune delle ragazzine più grandi, senza ovviamente
tralasciare il corso di italiano.
Non avendo coordinato prima di iniziare molto altro oltre all'orario con le
professoresse che mi hanno lasciato completamente carta bianca, ed essendo l'idea dei “talleres sobre medioambiente”
originata da Rosìo, sto improvvisando molto, di settimana in
settimana, differenziando il lavoro per classe e puntando molto su di
una metodologia attiva. Infatti mi son da subito resa conto che quasi
tutte le classi delle elementari sanno già molto sull'ambiente, ma nonostante ciò fuori dalla classe i loro
comportamenti non sono esattamente di bambini “consapevoli”. Mi
sono accorta che molte cose le hanno imparate a memoria, ma poi non le applicano nella vita quotidiana che penso sia spesso il problema principale. Allora mi sto ponendo il problema di come far sì che quello che imparano non siano semplici regolette, ma che si trasformino davvero in comportamenti reali. Per questo sto cercando, fin da subito, di scansare le loro risposte pronte,
destabilizzandoli un poco e cercando di stimolarli realmente a ragionare autonomamente, questo è bellissimo quando avviene, tutte le cose che hanno da dire e l'entusiasmo che ci mettono tutti! Abbiamo così fatto un brainstorming su cos'è il
medioambiente, abbiamo disegnato storie di come gli uomini
danneggiano la natura e abbiamo analizzato come tutto ciò si
ripercuote sull'uomo e quando idee hanno tirato fuori!
Devo dire che infatti ci sono moltissimi problemi ambientali qui in Perù e manca veramente tanto una maggiore cura dell'ambiente, soprattutto con la crescita economica che si sta realizzando...
Con Valeria abbiamo anche iniziato
a lavorare su questi temi anche con i bimbi dell'ultimo anno d'asilo che devo dire sono veramente in gamba!
Questi sono alcuni disegni della
natura, in cui abbiamo imparato a distinguere tra ciò che fa parte
dell'ambiente naturale e cosa invece deriva dalla costruzione
dell'uomo...
Invece dopo l'uscita da scuola alle 3,
mentre Valeria fa la ginnastica io ho pensato di poter fare alcuni
giochi, pensando inizialmente ai figli delle donne che fanno la
ginnastica, ma poi estendendo anche a bambini del paese che vogliano
unirsi. Per questo abbiamo iniziato a mettere un paio di avvisi fuori
dalla scuola e dal comedor, ma poi dovremmo aggiungerne anche in
altri posti del paese, come fuori dal comune o alla parrocchia o alla
“posta medica”, in modo da coinvolgere più persone possibile.
Per ora abbiamo iniziato, anche se
siamo ancora in pochi! Vorrei provare a fare qualche gioco
cooperativo, così da stimolarli ad essere meno aggressivi e
competitivi e magari andando avanti introdurre qualcos'altro, vedremo
come procede...
Ovviamente nel mentre continuano tutte
le attività del comedor e in cucina, dove ormai ci sentiamo
veramente indispensabili, a partire dalla colazione la mattina...
Alla preparazione del pranzo
Fino al pranzo in sé
Insomma non ci si annoia più!
Silvia
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