Di solito mi sveglio verso le 6:30,
grazie al sole che illumina la stanza, ancora non mi sono convinta a
mettere la sveglia anche se qualche volta sarebbe meglio! Ma tra la
luce che entra dalla finestra che è proprio rivolta ad est con una
grandissima vetrata che occupa tutta la parete laterale e tra Rino
Gaetano che irrompe verso le 5:30, non c'è pericolo che non mi
svegli... La musica viene dal cortile, dove Gisella e Valeria fanno
ginnastica con le cuoche, prima che inizino a lavorare alle 6. Io e
Yuri , invece scendiamo verso le 7, all'inizio ci dividevamo tra chi
stava alla porta, chi nella sala del comedor e chi in cucina, ma ora
entriamo tutti e 3 in cucina, anche perchè fa più caldo! La sola
cosa che mi spiace è che così non mi prendo il bacio di saluto dei
bimbi man mano che arrivano... Quando scendo ci sono già alcuni dei
grandi, che sono i ragazzi del Colegio, che vengono solo per i pasti
e vanno a scuola a Juliaca. Invece le prime due ad arrivare delle
bimbe della primaria sono sempre due sorelline, dolcissime, che
abitano qui vicino. Le si sente arrivare dal rumore degli
zainetti-trolley che si trascinano dietro. Quando arrivano loro
inizio a riempire le tazze con la colazione del giorno, una bevanda
calda di cui gli ingredienti non sono ben noti e variano ogni giorno,
mentre riempiamo il pane con quello che tocca di volta in volta e che
può essere burro, marmellata, manjar (una cosa misteriosa e
dolcissima che non scopriremo mai cos'è!) o ancora fegato di pollo,
palta (avocado) o tortilla. Fino alle 8 arrivano i bambini delle
elementari che poi vanno a scuola, le maestre li fanno mettere in
fila per due nel cortile, all'ordine di “formarse” e vanno alla
due isolati più in là dove c'è la primaria. Quando loro sono tutti
andati (tranne qualche ritardatario), c'è da preparare per i
piccolini, del jardin. Per loro tagliamo il pane a metà o in
quattro, così speriamo lo mangino tutto e non lo buttino che è la
cosa più importante. Per loro esco dalla cucina e li servo ai
tavolini piccoli in fondo al comedor e rimango lì a incoraggiarli a
mangiare, controllare che finiscano tutto (questo anche con i più
grandi!) e soprattutto controllare che non si picchino. Questo è uno
dei miei momenti preferiti della giornata perché oltre ad aiutare i
bambini a mangiare ascolto le loro storie e cerco di imparare man
mano tutti i loro nomi, poi ce n'è sempre uno o due che piangono e
allora cerco di consolarli e di capire quale sia il problema, anche
se capire le loro vocine non è per nulla facile.
Quando hanno finito tutti i bimbi, fino
all'ora di pranzo, si sta in cucina dove c'è sempre da tagliare il
pane, sgranare le fave o i piselli, tagliare le verdure, lavare e
asciugare le tazze e farsi due risate con le mitiche cuoche. Alle
11:30 pranzano i più piccini, che vanno serviti a tavola, e spesso
qualcuno va anche imboccato... Il pranzo è uguale per tutti, solo
cambiano le porzioni, poi verso le 12 arrivano le elementari, classe
per classe e si mettono in fila per farsi passare il vassoio, poi
giriamo a portargli la frutta e il bere, che loro chiamano agua, ma
in realtà è una bevanda tiepida, insaporita con frutta o spezie e
zucheratissima! Durante il pranzo aiutiamo un po' dove c'è bisogno
qualcuno a servire i bimbi e dargli un occhio mentre mangiano,
qualcuno a sparecchiare dai piccoli, mentre i grandi sparecchiano da
sé, e qualcuno dentro in cucina a lavare...
Al pomeriggio, invece, andiamo a
scuola, io per ora sto facendo lezioni di italiano e ogni giorno ho
una classe diversa, i bambini imparano in fretta e con voglia, devo
solo riuscire a coinvolgerli non farli annoiare che se no scappano in
giardino con la scusa di andare in bagno. E anche se alle volte mi
fanno impazzire, mi diverto parecchio! Alle 3 del pomeriggio la
giornata lavorativa giunge al termine, dopo di che il resto del
pomeriggio scivola via lento, anche se la stanchezza mi impedisce di
fare grandi cose. Alle volte vado a Juliaca a comprare qualcosa o a
fare un giro, ma non spesso, il più del tempo lo passo sul terrazzo
a godermi il sole, leggere, scrivere e pensare... Poi ceniamo presto
perchè alle 9/10 stiamo già crollando dal sonno! Dopo cena
guardiamo il telegiornale o qualche altro programma stupido alla tv,
qualche volta un film e poi tutti a nanna prestissimo a scaldarsi
sotto le 5 coperte.
Silvia