domenica 28 aprile 2013

Una giornata al Comedor

Di solito mi sveglio verso le 6:30, grazie al sole che illumina la stanza, ancora non mi sono convinta a mettere la sveglia anche se qualche volta sarebbe meglio! Ma tra la luce che entra dalla finestra che è proprio rivolta ad est con una grandissima vetrata che occupa tutta la parete laterale e tra Rino Gaetano che irrompe verso le 5:30, non c'è pericolo che non mi svegli... La musica viene dal cortile, dove Gisella e Valeria fanno ginnastica con le cuoche, prima che inizino a lavorare alle 6. Io e Yuri , invece scendiamo verso le 7, all'inizio ci dividevamo tra chi stava alla porta, chi nella sala del comedor e chi in cucina, ma ora entriamo tutti e 3 in cucina, anche perchè fa più caldo! La sola cosa che mi spiace è che così non mi prendo il bacio di saluto dei bimbi man mano che arrivano... Quando scendo ci sono già alcuni dei grandi, che sono i ragazzi del Colegio, che vengono solo per i pasti e vanno a scuola a Juliaca. Invece le prime due ad arrivare delle bimbe della primaria sono sempre due sorelline, dolcissime, che abitano qui vicino. Le si sente arrivare dal rumore degli zainetti-trolley che si trascinano dietro. Quando arrivano loro inizio a riempire le tazze con la colazione del giorno, una bevanda calda di cui gli ingredienti non sono ben noti e variano ogni giorno, mentre riempiamo il pane con quello che tocca di volta in volta e che può essere burro, marmellata, manjar (una cosa misteriosa e dolcissima che non scopriremo mai cos'è!) o ancora fegato di pollo, palta (avocado) o tortilla. Fino alle 8 arrivano i bambini delle elementari che poi vanno a scuola, le maestre li fanno mettere in fila per due nel cortile, all'ordine di “formarse” e vanno alla due isolati più in là dove c'è la primaria. Quando loro sono tutti andati (tranne qualche ritardatario), c'è da preparare per i piccolini, del jardin. Per loro tagliamo il pane a metà o in quattro, così speriamo lo mangino tutto e non lo buttino che è la cosa più importante. Per loro esco dalla cucina e li servo ai tavolini piccoli in fondo al comedor e rimango lì a incoraggiarli a mangiare, controllare che finiscano tutto (questo anche con i più grandi!) e soprattutto controllare che non si picchino. Questo è uno dei miei momenti preferiti della giornata perché oltre ad aiutare i bambini a mangiare ascolto le loro storie e cerco di imparare man mano tutti i loro nomi, poi ce n'è sempre uno o due che piangono e allora cerco di consolarli e di capire quale sia il problema, anche se capire le loro vocine non è per nulla facile.
Quando hanno finito tutti i bimbi, fino all'ora di pranzo, si sta in cucina dove c'è sempre da tagliare il pane, sgranare le fave o i piselli, tagliare le verdure, lavare e asciugare le tazze e farsi due risate con le mitiche cuoche. Alle 11:30 pranzano i più piccini, che vanno serviti a tavola, e spesso qualcuno va anche imboccato... Il pranzo è uguale per tutti, solo cambiano le porzioni, poi verso le 12 arrivano le elementari, classe per classe e si mettono in fila per farsi passare il vassoio, poi giriamo a portargli la frutta e il bere, che loro chiamano agua, ma in realtà è una bevanda tiepida, insaporita con frutta o spezie e zucheratissima! Durante il pranzo aiutiamo un po' dove c'è bisogno qualcuno a servire i bimbi e dargli un occhio mentre mangiano, qualcuno a sparecchiare dai piccoli, mentre i grandi sparecchiano da sé, e qualcuno dentro in cucina a lavare...
Al pomeriggio, invece, andiamo a scuola, io per ora sto facendo lezioni di italiano e ogni giorno ho una classe diversa, i bambini imparano in fretta e con voglia, devo solo riuscire a coinvolgerli non farli annoiare che se no scappano in giardino con la scusa di andare in bagno. E anche se alle volte mi fanno impazzire, mi diverto parecchio! Alle 3 del pomeriggio la giornata lavorativa giunge al termine, dopo di che il resto del pomeriggio scivola via lento, anche se la stanchezza mi impedisce di fare grandi cose. Alle volte vado a Juliaca a comprare qualcosa o a fare un giro, ma non spesso, il più del tempo lo passo sul terrazzo a godermi il sole, leggere, scrivere e pensare... Poi ceniamo presto perchè alle 9/10 stiamo già crollando dal sonno! Dopo cena guardiamo il telegiornale o qualche altro programma stupido alla tv, qualche volta un film e poi tutti a nanna prestissimo a scaldarsi sotto le 5 coperte.

Silvia   

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